Angiolina bambina (parte 6)

Molto meglio, Angiolina, si era trovata in seguito dal segretario del paese che abitava un pò fuori mano.  La moglie di questo aspettava un secondo bambino ed aveva dato ad Angiolina l’incarico di badare alla sorellina e farla giocare.   Quando i genitori decidevano di andare al cinema lei copriva la bambina con uno scialle ed entrambe si sedevano sul gradino di casa ad aspettarli.   “Un giorno porterò anche te” le dicevano, ma non era mai successo.   Anche la suocera del segretario era molto gentile e preparava per Angiolina la zuppa di latte come faceva per la nipotina perchè ogni volta che la vedeva non poteva fare a meno di dire ” sei magra, sei magra”.   Quando poi aveva scoperto che aveva preso i vermi dei bambini, l’aveva curata e aveva contato tutti i vermi deposti nel vasino, 101.  Come ricompensa per l’aiuto le davano mille lire al mese che depositavano per lei in posta.

A 11 anni era stata mandata a Catanzaro a casa di un avvocato che abitava con la sorella, cattivi tutti e due.  Le davano da mangiare tutti i giorni lenticchie e zampe di gallina, mentre loro mangiavano molto bene.  Un giorno la signora le aveva chiesto di cucinare un’aragosta, ma lei non sapeva come fare.  “Falla bollire” le aveva detto quella. L’aragosta però era viva e camminava per la cucina.  Allora Angiolina non vista, aveva preso un grosso legno e con un forte colpo aveva letteralmente spiaccicato l’animale facendo uscire la polpa e poi l’aveva buttato nell’acqua bollente.  A tavola gli ospiti ignari dell’accaduto si lamentavano che l’aragosta aveva poca polpa. La signora la mandava poi a vendere le uova che il marito riceveva come compenso per le sue prestazioni, ma le diceva di nasconderle e di mostrarne poche per volta nel cestino perchè sembrassero fresche di giornata.  Angiolina si sentiva in colpa ma doveva ubbidire.

(continua)

Angiolina bambina (parte 6)ultima modifica: 2008-03-15T20:20:00+01:00da verdefronda
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