Angiolina bambina (parte 5)

La cucina della casa era molto grande e aveva nel mezzo questo grande braciere che serviva per scaldarsi  e qualche volta anche per cucinare. Per questo fatto la piccola aveva per la sorella un po’ di rancore.

Una sola volta durante l’infanzia di Angiolina, in Calabria, era caduta un’abbondante nevicata.  Lei era così felice ed eccitata che non poteva più smettere di giocare con la neve finchè ….. si era svegliata vicino a un fuoco, avvolta in uno scialle bel caldo, perchè trovata da una vicina di casa, qualche ora dopo mezza congelata.

Un giorno la nonna si era ammalata e aveva affidato Angiolina, di soli 8 anni, alla signora della posta che viveva col fratello, perchè le desse una mano in qualche lavoretto di casa. Questa però la sfruttava costringendola a lavare i panni in un grosso mastello dove all’acqua aggiungeva il cloro, tanto che le mani della bambina erano tutte arrossate e doloranti.  In cambio del lavoro avrebbe dovuto ricevere vestito e scarpe. 

Intanto in paese era morta la nonna e Angiolina era stata chiamata per il funerale, però la donna non era stata ai patti e aveva dato alla ragazzina il vestito ma non le scarpe. Durante il funerale i sassolini della strada facevano un gran male ai piedi nudi e Angiolina piangeva. Alla fine della cerimonia, quando tutti erano raccolti davanti al parroco, qualcuno aveva detto alla bambina di non piangere perchè la nonna era andata in paradiso.  Allora lei “ma io piango perchè mi fanno tanto male i piedi, perchè la signora non mi ha dato le scarpe che mi aveva promesso”.  Quella era diventata tutta rossa per la vergogna.

(continua)

 

Angiolina bambina (parte 5)ultima modifica: 2008-03-08T08:55:00+01:00da verdefronda
Reposta per primo quest’articolo
Questa voce è stata pubblicata in Vita. Contrassegna il permalink.

Una risposta a Angiolina bambina (parte 5)

I commenti sono chiusi.