Angiolina bambina (parte 4)

Una volta tutta la famiglia stava lavorando nei campi e al papà era capitato che una ratera salisse su per una gamba dei pantaloni, fino alla cinta.  Allora, slacciando la cintura, l’uomo l’aveva presa e, facendola roteare per un pò in aria, l’aveva lanciata verso la matrigna che per lo spavento era scappata facendo a quattro a quattro i gradini della scaletta che portava al campo.

Nei tre mesi estivi la famiglia si trasferiva al mare, che era ad una decina di chilometri dal paese, con un carro trainato dai buoi.  Sulla spiaggia, con gli arbusti di oleandri e delle canne, rizzavano dei ripari per fare la cucina e degli spazi per dormire.  Partivamo con poche cose e un grosso carico di “biscotti”, specie di focaccine con olio, ben chiuse in una cassetta, che la matrigna preparava come merende, per tutto il tempo del soggiorno.  I bambini si divertivano a fare i bagni mentre il papà andava a pescare.   Il pesce in parte si consumava in famiglia ed il resto lo vendevano.  Angiolina aveva paura dell’acqua e aveva imparato a nuotare solo dopo che il papà l’aveva buttata in mare.  La sorellina di Angiolina non voleva mai mettersi in costume perchè aveva dei segni di scottature su una coscia.  L’incidente era successo perchè la bambina, quando era molto piccola, era stata messa nelle braccia di Angiolina, solo pochi anni più grande di lei.  Sfortunatamente la piccola era scivolata dalle braccia cadendo sul bordo del braciere.

Angiolina bambina (parte 4)ultima modifica: 2008-02-24T08:30:00+01:00da verdefronda
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